Nonostante si senta parlare di questo materiale sintetico da qualche anno, in realtà si tratta di uno dei più antichi nella storia dell’industria.
La sua scoperta avvenne ‘’accidentalmente’’ in più di un’occasione e in luoghi differenti, per questo risulta complicato poter affermare di sapere chi ha inventato il PVC.
Si tratta di una di quelle creazioni che sembrano nascere da sé, senza che ci sia un ideatore, un genio, ma solo qualcuno che abbia un minimo di esperienza in tale ambito.
La presunta ‘’nascita’’
Le prime scoperte casuali risalgono al XIX secolo, durante il quale avvennero le prime sinterizzazioni in particolare in Francia, dove il fisico e chimico Regnault scoprì il PVC lavorando con un gas da poco sintetizzato: il cloruro di vinile.
Pochi decenni dopo in Germania il chimico Baumann produsse il PVC e così tanti altri dopo di loro.
Ma in entrambi i casi, il cloruro di vinile sotto forma di gas era stato lasciato all’esposizione della luce del sole e le prime realizzazioni in PVC si presentavano quali blocchi solidi di difficile lavorazione ed è proprio per tale ragione che i primi inventori non riuscirono a cogliere la possibilità commerciale che il materiale oggi offre.
Fu infatti nel 1913 che la tecnica della polimerizzazione alla luce solare del cloruro di vinile venne brevettata grazie all’inventore tedesco Klatte.
Ma l’ingresso significativo nel mercato non avvenne prima della grande crisi degli anni ’30 negli Stati Uniti. Qui, la compagnia BFGoofrich era alla ricerca di un’alternativa alla gomma naturale i cui costi erano divenuti insostenibili.
E fu così quindi che il PVC subì un’accelerazione, che non fece che aumentare durante la seconda guerra mondiale, uno dei momenti di massima crisi e quindi di necessità.
Gli anni ’50 e ‘80
Negli anni Cinquanta la ricerca dell’ingegneria dei materiali ha presto spinto il PVC verso le migliori performance realizzabili in fatto di resistenza ad agenti chimici e corrosivi, nonché alle temperature alte, due caratteristiche presenti in tutte le realizzazioni dell’agenzia AeP Infissi che si occupa di infissi in PVC a Roma, e che ne hanno determinato un’ampia diffusione e reso ideale per l’impiego industriale ed edilizio.
Dagli anni Ottanta in poi, per via principalmente del suo costo, il PVC ha conquistato varie quote di mercato in vari ambiti. Lo straordinario rapporto qualità-prezzo non è però l’unica caratteristica a rendere questo materiale valido, ma sono i vari vantaggi che esso determina ad esempio per quanto riguarda le finestre che tra gli altri, necessitano di poca manutenzione.