É un trend crescente ormai da qualche anno, e anche se al di fuori del settore non ne sente parlare abbastanza, l’aumento del costo per clic di Google Ads continua a mietere vittime tra le piccole e medie imprese, le quali a fronte di un aumento dei prezzi abbandonano le proprie campagne. Spesso purtroppo, sono gli stessi consulenti o le agenzie che seguono un cliente a dare i consigli sbagliati. Molti esperti infatti consigliano a chi ha investito in una campagna Google Ads di fare qualche passo indietro, magari riducendo il numero di keyword sulle quali investire o abbandonando quelle troppo competitive. Una fotografia del panorama digital marketing non proprio confortante, che talvolta finisce per lasciare inermi tutti coloro i quali non possiedono una conoscenza approfondita del tema.
Ma una volta constatato questo sbalzo verso l’alto dei costi, qual è la cosa giusta da fare? Ebbene, all’interno del settore stesso le voci sono contrastanti.
Continuare a spendere o lasciare Google Ads? Strategie a confronto
Fortunatamente, è possibile trovare molte risposte sulla questione grazie a questo articolo scritto da Clickable, che spiega come mai il costo per click di Google Ads stia aumentando. Clickable è un’agenzia specializzata sul tema campagne pubblicitarie Google, che vanta un’esperienza pluriennale nella gestione proprio di questi strumenti digitali. Secondo i portavoce dell’agenzia, la risposta migliore ad un aumento dei prezzi non è quella di “tirare i remi in barca” quanto piuttosto di continuare a remare più forte di prima. Se il CPC (costo per clic) aumenta quindi, è necessario continuare a spendere, così come è importante continuare a mantenere un buon posizionamento secondo le parole chiave più competitive e ormai conquistate. Sono aspetti come l’upselling e il piano commerciale dell’azienda a contare in definitiva, e non il costo del clic in sé. Un punto di vista costruttivo e pro attivo che aiuta molti imprenditori a non disperare e a non rimanere bloccati, andando a concentrarsi su come migliorare le proprie strategie di vendita. Secondo Clickable quindi, nel caso in cui le tariffe Ads diventassero troppo alte, è necessario ripensare l’offerta commerciale più nel complesso. La chiave sarebbero quindi le vendite ai clienti già acquisiti, i quali costituiscono lo zoccolo duro di un business e possono rappresentare quindi una sorta di fondamento per l’attività, da non lasciar mai erodere e di cui prendersi cura il più possibile.
Un mercato difficile
Nonostante l’ottimismo degli esperti, che rappresentano indubbiamente una risorsa cruciale per uscire da una situazione difficile, rimane comunque da dire che visti gli sviluppi non proprio confortanti del mercato online, sarebbe comunque necessario fermarsi un attimo per ripensare alcuni meccanismi. Il monopolio di grandi aziende, la competitività sfrenata, l’incontrollato acquisto di spazi da parte dei potenti non fa che riprodurre dinamiche economiche destabilizzanti capaci di affossare i più deboli. La speranza quindi, è che la crescita dei prezzi possa trovare al più presto un limite, così da garantire uno spazio orizzontale ed accessibile anche a realtà emergenti e realmente interessate a fare la differenza, le quali quindi non sono ideologicamente disposte a sottomettersi alle richieste di attori spregiudicati.