Il gelato è un alimento delizioso, amato da milioni di italiani al punto che spesso nelle giornate più calde della stagione estiva può essere servito come un pasto completo, che sostituisce del tutto il classico pasto composto da primo e secondo. Ma è giusto considerare il gelato un pasto completo, o piuttosto lo si dovrebbe considerare come un semplice dessert? Esistono molte opinioni diverse e discordanti in merito e anche gli esperti si dividono su questo punto. In genere, la risposta può dipendere da diversi fattori, quali ad esempio la composizione del gelato e i metodi tecnologici impiegati per la sua produzione.
Gelato artigianale o industriale: quale è meglio prediligere
Il gelato artigianale si differenzia moltissimo dal gelato industriale, sia per la composizione che per i metodi impiegati durante la produzione. Queste differenze sono ancora più accentuate se si confronta il gelato industriale con un gelato artigianale fatto in casa piuttosto che con quello realizzato in gelateria.
In primo luogo, è importante sottolineare che il gelato industriale viene realizzato tramite l’aggiunta di diversi additivi e conservanti che permettono di ottenere un prodotto finale a lunga conservazione. Purtroppo, molto spesso si tratta di composti non particolarmente salutari per il nostro organismo. Un’altra grande differenza consiste nella tecnologie e nelle tecniche di produzione impiegate, che includono i processi di idrogenazione dei grassi molto spesso utilizzati nella produzione alimentare industriale in quanto consentono di ottenere prodotti che possono essere conservati a lungo senza alterarne il gusto.
Il problema, però, è che i grassi idrogenati favoriscono l’insorgere dell’arteriosclerosi, aumentano i livelli di colesterolo cattivo presente nel sangue e aumentano il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro. Detto ciò, qui non si vuole certo demonizzare il gelato industriale, ma è importante capire che di un prodotto così sofisticato bisogna farne un utilizzo moderato e accorto, e di certo non può essere considerato un pasto completo.
Il gelato artigianale, invece, può essere considerato un pasto completo e salutare a patto che sia stato realizzato con ingredienti freschi e genuini, che sia completamente privo di conservanti e di coloranti e che venga consumato entro pochi giorni dalla sua realizzazione.
Gelato pasto completo o no? Esistono diverse teorie al riguardo
Nella valutazione della validità nutrizionale del gelato non esiste una posizione perfettamente definita da parte degli esperti. Piuttosto, esistono diversi punti di vista e correnti di pensiero. Per una vasta fetta di nutrizionisti pranzare o cenare con il gelato di tanto in tanto non danneggia la salute, a patto che non lo si faccia troppo spesso e che non si ecceda con la porzione. Questa andrebbe calibrata adeguatamente in base all’apporto calorico del gelato in sé e all’eventuale presenza di elementi di accompagnamento, quali ad esempio il cono o la panna.
Per altri nutrizionisti, invece, il gelato non può essere considerato un pasto completo e andrebbe sempre integrato con altri alimenti. Secondo questa corrente di pensiero il gelato non può mai sostituire un pasto nella sua interezza, e può quindi essere considerato come uno degli elementi principali del pasto piuttosto che un pasto in sé.
Gelato come pasto completo: perché si
Il gelato è un alimento costituito da diversi ingredienti, ed è dunque capace di fornire molti nutrienti essenziali al nostro organismo. Gli esperti che sono favorevoli alla consumazione del gelato come pasto completo sottolineano la complessità dell’apporto nutrizionale garantito dal gelato, che è un alimento ricco di proteine, grassi, sali minerali, zuccheri e vitamine.
Inoltre è un alimento molto leggero, che non appesantisce eccessivamente e che risulta facile da digerire.
Per aumentare il senso di sazietà è buona norma abbinare un gelato alla frutta con uno alla crema, in modo da completare perfettamente l’apporto nutrizionale del pasto. Tuttavia, anche chi è a favore sottolinea l’importanza di non esagerare e consiglia un limite massimo di pasti sostituiti con il gelato di uno a settimana.
Gelato come pasto completo: i contro
Secondo l’altra scuola di pensiero, invece, il gelato difficilmente può essere considerato un pasto completo in quanto, pur fornendo un apporto calorico sufficiente, non è in grado di garantire l’assunzione di tutti i nutrienti necessari. Le kcal fornite da una porzione di gelato derivano principalmente dagli zuccheri e dai grassi, che sono presenti nella composizione del gelato in quantità più alte rispetto a quelle che verrebbero fornite da un piatto di pasta. La fibra alimentare è quasi del tutto assente, le proteine di alta qualità scarseggiano e gli zuccheri semplici sono molto più numerosi degli zuccheri complessi, con effetti negativi sulla glicemia.
Ecco perché alcuni nutrizionisti sconsigliano di sostituire un pasto interamente con il gelato, ma anzi pongono l’accento su quanto possa essere importante affiancarlo con altre portate che siano in grado di garantire un buon apporto di fibra alimentare.
Un altro prezioso consiglio è questi prediligere gelati a base di frutta, più ricchi di fibra alimentare, oppure i gelati a base di yogurt che contengono al loro interno i fermenti lattici in grado di promuovere il benessere del macrobiota intestinale. Anche il gelato al cioccolato è una buona scelta, in quanto il cacao fornisce una buona quantità di flavonoidi, sostanze dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Il gelato è un pasto completo o no?
Sommando tutti i pro e i contro si può giungere alla conclusione che il gelato non è un pasto completo al 100%. In qualsiasi tipologia gelato, infatti, ci saranno sempre delle categorie di nutrienti sotto rappresentate che non vengono fornite in quantità sufficienti, quali ad esempio le fibre alimentari. Tuttavia è possibile sostituire un pasto con il gelato di tanto in tanto, senza esagerare con le porzioni e seguendo tutti gli accorgimenti del caso.