Il tartufo italiano è un prodotto che cresce nei boschi, sotto forma di fungo sotterraneo. Per crescere ha bisogno di determinate condizioni, di terra umida e solitamente si sviluppa vicino alle radici di particolari piante del bosco. Viene raccolto tramite la ricerca di un cane, esso fiuta l’odore che emana da sottoterra. Proprio per la sua scarsa diffusione è uno dei prodotti più ricercati dai migliori chef del mondo.
Il tartufo si presta molto bene in cucina, può essere cucinato in diversi modi. Il tartufo nero viene maggiormente impiegato per farcire, ma può essere anche tagliato a fette e disposto sui piatti di pasta fresca. Il tartufo bianco, più pregiato, va mangiato crudo sui formaggi come la fonduta oppure grattato sui risotti.
La storia del tartufo
La storia del tartufo risale a tantissimi anni fa, già nel Medioevo era apprezzato e ricercato. Gli Etruschi e i Romani amavano questo prodotto, veniva gustato soprattutto dalle famiglie nobili. Alcune leggende indicano che il tartufo venisse descritto come un potente afrodisiaco oppure come una quinta essenza, per il forte odore che emanava. Già nel medioevo le zone dove venivano raccolti i migliori tartufi erano situate in Piemonte nella zona di Casale Monferrato e di Alba, città oggi conosciute a livello mondiale per la produzione di famosi tartufi pregiati.
Come appena accennato il tartufo ha bisogno di particolari condizioni climatiche per crescere, quindi non sempre è facile da trovare in commercio. Il prezzo di questo pregiato prodotto è molto variabile, proprio per via del clima. Ci sono annate in cui il prezzo può salire sensibilmente, oppure può accadere il contrario.
I tartufi non sono tutti uguali, esistono diverse importanti varietà, le due più importanti economicamente sono il tartufo bianco e il tartufo nero. Quello che ha un costo maggiore è senz’altro il tartufo bianco, che può costare anche 10 volte in più di quello nero. Essendo più raro, il tartufo bianco non è sempre disponibile sul mercato. Per esempio il 2018 non fu una buona annata in quanto ci furono periodi di grande siccità, per cui il prezzo dei tartufi schizzò alle stelle. I prezzi inerenti il 2018, per il tartufo bianco oscillavano fino ai 4000 euro al kg, mentre per quello nero, variava dai 200 ai 600 euro, variabile in base alle annate. Possiamo stabilire che il prezzo del tartufo, che sia bianco o nero, non è sempre uguale o fisso, ma varia a seconda del clima.
Proprio per la sua rarità in commercio esso non si trova nei supermercati, ma bisogna recarsi in negozi specializzati o in negozi che vendono prodotti artigianali. Ad affiancare questi negozi ultimamente sono nati diversi siti internet dove è possibile acquistare non solo prodotti tipici, ma anche i tanto amato tartufo online. Infatti acquistare sul web sta diventando sempre più facile e veloce, perché è possibile scegliere tutte le varietà di tartufi che vogliamo. Inoltre si può anche confrontare prezzi e pezzature con altri siti online. Una delle comodità di acquistare online sta nella spedizione del tartufo direttamente a casa.