La ricarica estintori, per qualche ragione, è una pratica alla quale molti non pensano, anche fra quelle persone – che si tratti di capifamiglia, di direttori d’azienda, di responsabili sicurezza in una fabbrica – consapevoli dei reali rischi d’incendio e dei danni enormi che le fiamme possono fare in breve tempo. Il fatto è che un estintore non è un dispositivo statico, che una volta messo in sito non ha più bisogno di alcun tipo d’intervento o verifica: per essere pronto all’uso in qualsiasi momento, come è necessario sia per poter offrire una reale protezione, deve essere sottoposto a frequenti ispezioni e manutenzioni, e periodicamente va anche effettuata, appunto, la ricarica estintori. Ecco un riassunto molto semplificato di come si svolge una corretta manutenzione estintori, comprensiva di questa importantissima fase, e di come in generale vanno gestiti i dispositivi antincendio.
Per prima cosa, è importantissimo capire che il numero di persone che può pensare di occuparsi in proprio della manutenzione e ricarica estintori installati è ridottissimo. Non basta una certa esperienza nel bricolage: gli estintori sono dispositivi sotto pressione, e se non si opera correttamente è possibile innescare dei veri disastri. Fatto quindi salvo che praticamente tutti dovrete affidare queste operazioni a degli specialisti, nasce la questione di trovarli; per fortuna, nella grande maggioranza dei casi, le aziende che vendono dispositivi antincendio hanno anche degli specialisti in manutenzione e ricarica estintori, che possono eseguire le necessarie operazioni. Spesso conviene negoziare proprio un contratto di manutenzione con interventi regolari: ci si guadagna in sicurezza e anche sotto il profilo dei costi.
Allo stesso modo, assicuratevi che qualcuno – se non tutti, come sarebbe in realtà consigliabile – sappia usare i dispositivi antincendio, nella vostra azienda, nel vostro ufficio o nella vostra casa. Provvedere in maniera puntuale alla ricarica estintori non è utile, se nel momento in cui scoppia un incendio nessuno sa come utilizzarli per contenere le fiamme. Non basta improvvisarsi pompieri: trovate dei corsi di formazione specifici – sono ancora una volta, spesso, i fornitori stessi ad organizzarne – e fate in modo che, anche nella concitazione di un’emergenza come un incendio, le persone siano in grado di usare correttamente gli estintori. Ne va della loro vita.
Che la ricarica estintori – o allo stesso modo qualsiasi altra operazione di manutenzione – venga effettuata non basta; è fondamentale che venga stilato, ad ogni ispezione, un puntuale rapporto di quanto è stato fatto, così da poter identificare in qualsiasi momento chi sene sia occupato, quali operazioni abbia svolto, e quando sia stata effettuata l’ultima manutenzione. Solo così è possibile pianificare correttamente la futura manutenzione e gli intervalli di ricarica estintori.
E per finire, è necessario chiarire un punto importante: quello relativo ai costi delle operazioni di manutenzione e ricarica estintori. Se da un lato è perfettamente comprensibile, logico, e perfino intelligente cercare di contenere tali spese, dall’altro è fondamentale rendersi conto che si tratta di un investimento fondamentale sulla sicurezza delle cose e delle persone: è denaro che, comunque, spendiamo sperando di non dover usare mai ciò che abbiamo comprato. Non esageriamo nel contenimento costi, quindi, per evitare che il servizio ricevuto sia poi di basso livello.