Depilazione: storia di un pratica antichissima

Oggigiorno richiesta da chi è maggiormente attento al proprio aspetto fisico o da chi, più semplicemente, necessita di tale trattamento per ragioni di igiene o in virtù di motivazioni lavorative, la depilazione rappresenta un fenomeno da tutti erroneamente accostato al presente o, quantomeno, al passato più recente, tuttavia la completa rimozione della peluria corporea trae le sue origini in epoche arcaiche.

Nonostante quelli utilizzati attualmente siano metodi di depilazione sicuramente differenti da quelli in voga nel passato, in quanto prevedono l’eliminazione dei peli dalla radice mediante l’uso della cera d’api o di apposite resine, anche le antiche popolazioni disponevano di differenti tecniche di eliminazione della peluria indesiderata, sistemi che, progressivamente migliorati, hanno posto le basi per la moderna depilazione.

Nei paragrafi successivi verranno, quindi, introdotte tutte le principali informazioni riguardo alla nascita e alla successiva diffusione di una pratica divenuta oggi un vero e proprio fenomeno di costume per gran parte della popolazione mondiale, di un fenomeno che, come suggerito da www.italwaxitalia.it, rappresenta un vero e proprio trattamento di bellezza.

Antico Egitto: la nascita della ceretta

Come brevemente accennato nel paragrafo precedente, l’invenzione della ceretta risale a millenni fa, più precisamente ai tempi dell’Antico Egitto. Gli ideali di bellezza e di purezza dell’epoca imponevano alle donne del tempo di curare in maniera quasi maniacale la propria pelle, la quale doveva essere completamente liscia. Tali canoni abbracciavano, però, anche il genere maschile, soprattutto se di ceto elevato.

Le classi nobili o le importanti cariche religiose erano, infatti, soliti eliminare i peli superflui mediante un apposito composto appiccicoso, al fine di mostrare rispetto nei confronti delle divinità adorate. Proprio la miscela appiccicosa sopracitata, ottenuta principalmente con resine e cera d’api, può essere considerata il primo prodotto volto all’eliminazione dei peli superficiali.

La rimozione della peluria nell’Antica Grecia e in Epoca Romana

L’ormai popolare usanza nata nella terra dei faraoni della ceretta raggiunse ben presto il continente europeo, divenendo estremamente diffusa sia a Roma sia nell’Antica Grecia. Le popolazioni appartenenti a queste due antiche potenze erano solite depilarsi senza distinzioni. In Grecia, avere il corpo ricoperto da peluria era sinonimo di appartenenza a un ceto sociale molto basso, ragione per la quale le donne di alto rango optavano per questa pratica con notevole frequenza.

Per quanto riguarda l’Impero Romano, la diffusione della ceretta divenne un fenomeno talmente diffuso che persino il noto scrittore e filosofo Plinio il Vecchio descrisse nelle sue opere la particolare miscela utilizzata nell’eliminazione della peluria. La vastità del territorio romano e il traffico di schiavi provenienti dall’oriente introdusse a Roma ulteriori pratiche depilatorie, di cui la più celebra prevedeva l’uso di un impacco caldo a base di trisolfuro di arsenico e calce.

La ceretta dal Medioevo a oggi

La caduta dell’impero Romano e l’inizio del Medioevo non cambiarono le abitudini e le usanze introdotte per la prima volta dagli egizi. La ceretta diventò un’abitudine consolidata, comune a moltissimi individui sia per motivazioni estetiche sia per questioni di igiene personale. L’eliminazione dei peli superflui venne meno diversi anni dopo, più precisamente nel sedicesimo secolo, periodo nel quale Caterina de’ Medici proibì alle donne in gravidanza qualsiasi tecnica depilatorie.

L’evoluzione del vestiario femminile e il crescente utilizzo di indumenti meno lunghi o ampi del normale provocò successivamente una nuova diffusione della ceretta, pratica che oggi più che mai può essere eseguita tramite un’infinita di metodi e mediante una vastissima gamma di articoli appositamente sviluppati al fine di rendere la depilazione un trattamento di bellezza per per la cute un’esperienza che non può essere considerata un mero processo estetico, ma un processo necessario ad assicurare un’accurata idratazione della pelle e, soprattutto, maggiore comfort.