Debiti scolastici: di cosa si tratta?
Quando si parla di debiti scolastici si fa riferimento alle insufficienze, accumulate durante il secondo quadrimestre. Affinché venga effettuato il recupero, i professori impartiscono corsi estivi e permettono agli allievi di sostenere un esame di verifica a settembre.
In assenza di esito positivo durante la prova finale, lo studente rischia la bocciatura e, pertanto, è necessario affrontare il problema con la massima serietà. Data l'importanza dei debiti scolastici, e a fronte dei dati MIUR (Ministero dell'Istruzione – Ministero dell'Università e della Ricerca) dai quali risulta che più del 40% degli studenti sono rimandati a Settembre, è stato stabilito che le scuole debbano impegnarsi nel colmare le lacune dei ragazzi impartendo corsi di recupero estivi ma anche durante l'anno scolastico.
L'obiettivo del Ministero, è quello di permettere ai ragazzi di approfondire, con l'aiuto dei professori, gli argomenti sui quali risultano insufficienti, avendo la possibilità di recuperare con successo i voti negativi e arrivare all'anno successivo perfettamente preparati.
Ecco a chi rivolgersi per recuperare i debiti scolastici
Come anticipato, lo studente rimandato a Settembre è tenuto a seguire i corsi di recupero impartiti dal proprio istituto scolastico. In caso contrario, i genitori (qualora fossero minorenni), sono obbligati a dichiarare la motivazione per la quale l'allievo si astiene. Tuttavia, per il recupero dei debiti scolastici, questa procedura risulta necessaria per evitare la bocciatura. Infatti, fatto salvo per casi eccezionali, chi non prende parte alle attività proposte dalla scuola non è ammesso d'ufficio a sostenere l'esame di verifica che consente di passare all'anno successivo.
Occorre ricordare però che alcune scuole non dispongono delle risorse sufficienti per impartire tali lezioni, richiedendo così alla famiglia dello studente di occuparsi personalmente del debito formativo. In questo caso è possibile richiedere un programma da studiare autonomamente durante l'esteta oppure rivolgersi ad un ente esterno che si occupi di seguire i ragazzi con lezioni, verifiche periodiche e simulazioni d'esame.
In alternativa i genitori potranno mettersi in contatto con professori, che esercitano privatamente la professione, oppure centri di formazione che si occupano proprio del recupero delle insufficienze dei ragazzi delle scuole Superiori. A differenza di ciò che accade quando è la scuola ad organizzarsi, in questo caso i genitori dovranno sostenere una spesa economica e stabilire le giuste tempistiche con i tutor.
La possibilità di essere seguiti singolarmente, con la massima attenzione, rappresenta senza dubbio un vantaggio rispetto all'offerta della scuola pubblica. Inoltre, secondo alcune statistiche, emerge che il percorso di recupero singolo sia maggiormente fruttuoso per gli studenti, con una percentuale di successo maggiore rispetto a quelle ministeriali.
Corsi gratuiti o insegnanti privati?
Per quanto riguarda le differenze tra corsi gratuiti ed insegnanti privati per il recupero delle insufficienze, c'è da stabilire fin dal principio che, se i primi assolvono i genitori da qualunque costo, i secondi possono risultare piuttosto onerosi.
Un'altra differenza sostanziale è la modalità di insegnamento. Se a scuola i corsi di recupero vengono impartiti ad un gruppo nutrito di studenti, i corsi privati consentono ad ogni ragazzo di essere seguito personalmente, con una maggiore attenzione rispetto alle attitudini, alle difficoltà e agli argomenti che risultano maggiormente complicati. In questo modo è possibile ottimizzare le tempistiche e suddividere il lavoro con maggior attenzione rispetto alle esigenze di ognuno.
Allo stesso modo, se i corsi gratuiti svolti a scuola richiedono obbligatoriamente la presenza degli allievi, quelli privati permettono talvolta di seguire i corsi online. Tramite chiamate Skype, materiali sulle piattaforme digitali e colloqui telefonici, lo studente ha la possibilità di studiare comodamente da casa. In questo modo non sarà necessario organizzare le vacanze familiari in base agli impegni dei figli ma, invece, è possibile usufruire dei giorni liberi e di tutto il tempo a propria disposizione per studiare in vista dell'esame di settembre a casa, in vacanza e anche all'estero.