Cosa c’è di più elegante delle porte in legno?

Facciamo un gioco? Scommettiamo che sappiamo indovinare cosa immaginate appena leggete la prossima parola.
PORTA.

E noi diciamo che avete immaginato una solida porta di legno: non di metallo, non di vetro, non girevole. Abbiamo indovinato? Non stupitevi, non c’è il trucco: è soltanto che per secoli e secoli le porte sono state quelle – grossi rettangoli di legno robusto – e le porte in legno continuano a rimanere le più popolari perché sono robuste, durevoli, e soprattutto decisamente belle: e tanto versatili che se ne trovano modelli adatti ad arredamenti moderni, oppure a mobili d’epoca, e insomma a qualsiasi stile si scelga di adottare per la propria casa. Certo: soprattutto negli ultimi decenni, con il diffondersi della produzione di massa a livello industriale, sul mercato capita anche di trovare prodotti decisamente scadenti e non all’altezza, ma puntando sulle giuste marche – o su un artigiano specialista – possiamo ancora assicurarci delle porte insieme belle e solide! Potemo scegliere, essenzialmente, fra due generi di porta:

Piene
Chiariamolo subito: non si tratta di prodotti economici. Una porta in legno massello ha un costo che deriva sia dal materiale che dalla perizia richiesta al costruttore: del resto sono di legno pieno, senza cavità interne, e quindi hanno sia una robustezza di livello superiore – tanto che si possono usare, se la superficie è adeguatamente trattata, anche come porte esterne – sia uno spessore tale da permettere qualsiasi tipo di lavorazione decorativa, che sia l’inserimento di vetri o l’intaglio a mano. Scontano questi innegabili punti di forza con due svantaggi non indifferenti: da un lato, come abbiamo detto subito, il prezzo, che non è proprio alla portata di tutti, e dall’altro il peso, che è decisamente considerevole e può causare sia scomodità per gli utenti, sia stressmeccanico sui cardini, tanto da farli cigolare o a volte anche deformarli nel tempo.

Tamburate
Quando invece si costruiscono le porte con i pannelli tamburati, siamo di fronte a questa seconda tipologia. In breve, si tratta di telai perimetrali che sorreggono due lastre esterne di legno sottile o compensato, e fra le quali viene inserita una struttura a nido d’ape in cartone. Quest’ultima da un lato riempie lo spazio vuoto dandogli una solidità inaspettata, e dall’altro mantiene la porta ad un peso decisamente ridotto: se quindi non sono più porte adatte per gli esterni – non possono reggere i rigori dell’attacco di un malintenzionato – si rivelano ideali per le stanze interne, anche perché la loro leggerezza permette un uso confortevole ed elimina ogni cigolio.