Le stampanti per casa e ufficio hanno subito una brusca evoluzione negli anni che, con la digitalizzazione di amministrazioni, burocrazia, istruzione e via discorrendo ha provocato una profonda crisi. Dopotutto la possibilità di archiviare documenti online in modo che non occupino spazio, non consumino carta e non rischino smarrimento o deperimento rappresenta una comodità senza precedenti oltre che un risparmio considerevole.
L’evoluzione della stampa tra performance e risparmio
Per questo quando parliamo di crisi della stampante ci riferiamo proprio alla drastica riduzione del suo utilizzo ma non di certo la sua scomparsa. Oggi siamo in tantissimi a possedere una stampante in casa o in ufficio e, quasi sempre, quando si tratta di acquistare ricariche di inchiostro il web si divide esattamente in due parti: favorevoli alle cartucce originali e ferventi sostenitori di quelle compatibili o di quelle rigenerate.
La scelta dell’una o dell’altra tipologia dipende da tanti fattori, fermo restando l’evoluzione del settore che offre dispositivi e cartucce sempre più incentrate sulle performance. Tu da che parte stai? In questo focus cercheremo di fornire un punto di vista diverso dai soliti per aiutare chi, come te, non ha la minima idea di quale sia la miglior scelta per la propria stampante… o per i propri bilanci!
Una soluzione unica e generalmente valida per tutti non esiste
Il motivo risiede nel fatto per cui ogni persona ha un diverso approccio alla stampante e, quindi, ne fa un uso strettamente personale. Questo significa che un freelance che lavora da casa e che di tanto in tanto necessità di stampare documenti sicuramente avrà bisogno di cartucce differenti rispetto a chi stampa centinaia di documenti perché lavora in un dinamico studio legale.
Questo non significa che chi stampa di più e con più frequenza debba per forza scegliere cartucce più costose rispetto a chi stampa una volta ogni tanto. Significa che sia il freelance che lo studio legale dovranno fare i conti con una serie di questioni.
Quanto vuoi spendere?
Per esempio occorre valutare quanto si vuole spendere, che tipo di stampante si possiede e, soprattutto, qual è il consumo medio di inchiostro. Si perché magari lo studio legale vorrebbe risparmiare qualcosina facendo un accordo a lungo termine con un fornitore e optando per cartucce compatibili o rigenerate. Per chi se lo stesse chiedendo le cartucce compatibili sono modelli nuovi e perfettamente funzionanti ma con la differenza unica di esser prodotte da un’azienda differente da quella che ha prodotto la stampante.
Nel caso di quelle rigenerate, invece, parliamo di cartucce rimesse a nuovo da personale altamente qualificato che è preparato a ripulire quelle usate con apposita strumentazione. In questo caso il risparmio ambientale ed economico è massimo e, dunque, lo studio legale potrebbe voler optare per questa soluzione proprio perché consuma grandi quantità di carta e inchiostro.
La qualità è sempre garantita
Il freelance, invece, ha una stampante a cui tiene molto e stampa molto poco per cui potrebbe voler desiderare le cartucce originali per un suo sfizio o perché si trova bene con quelle del marchio. Al tempo stesso potrebbe desiderare di dare un taglio ai costi e affidarsi a quelle compatibili, in modo da metter da parte il denaro risparmiato per acquistare una nuova stampante.
Insomma non esiste una unica migliore soluzione valida per tutti ma una serie di considerazioni personali che comportano una ben precisa scelta. Non è assolutamente vero che le originali siano migliori delle compatibili e viceversa proprio perché tutto dipende da chi le acquisti e da come le utilizzi.