La cittadinanza italiana: alcune riflessioni

La richiesta della cittadinanza italiana e l'iter burocratico

Negli ultimi tempi è aumentato notevolmente il numero di coloro che fanno richiesta della cittadinanza italiana. Le ragioni alla base di una simile esigenza sono varie e motivate, di solito, da una necessità di carattere economico: l'iter da seguire, ad ogni modo, è piuttosto complesso. Secondo le norme attuali, la cittadinanza italiana si ottiene "iure sanguis", ovvero se si ha il padre, uno dei nonni, un bisnonno o in generale un antenato che sia nato in Italia. Spiegato in questo modo sembra semplice, ma in realtà il procedimento che porta all'acquisizione del passaporto italiano è lungo e complicato. È essenziale, innanzitutto, procurarsi l'atto di nascita del suddetto parente, così da testimoniare che egli sia effettivamente originario dell'Italia. Bisogna, però, richiedere anche l'atto di nascita di tutti i suoi discendenti diretti, nonché la documentazione relativa al matrimonio dell'avo e dei discendenti. Sarà inoltre necessario dimostrare che il parente in questione non abbia mai rinunciato alla cittadinanza italiana: in caso contrario, l'intero iter risulterebbe annullato. Lo step finale consiste nel richiedere la traduzione legalizzata di ognuno di questi documenti.

Come si può ben comprendere da quanto finora detto, l'acquisizione della cittadinanza italiana richiede in molti casi qualche anno. Questo è il motivo per cui stanno sorgendo sempre più agenzie che procurano velocemente certificati e passaporti decisamente poco credibili. I comuni e le ambasciate, a causa delle numerose richieste, non riescono a portarle a termine tutte in maniera rapida: per questa ragione, alcuni preferiscono usufruire di un servizio di dubbia affidabilità. In realtà, per evitare di cadere in tranelli di qualsiasi tipo, sarebbe meglio aspettare e seguire l'iter ufficiale.

Il caso del Brasile

Tra il 2017 e il 2018 si è verificato un enorme incremento delle richieste di cittadinanza italiana da parte dei figli degli emigrati in Venezuela e, soprattutto, in Brasile. Si tratta, in parole povere, del fenomeno inverso rispetto a quello avvenuto in passato. Tanto tempo fa molti italiani si spostarono nell'America del sud, mentre oggi i loro discendenti scelgono di tornare in Italia.
Il numero delle richieste di cittadinanza è sempre più alto: si pensi, per esempio, che in Brasile ve ne sono state circa 116.000. Una simile cifra è paragonabile solo a quella dell'Argentina del 2001, anno in cui molti figli di emigrati lasciarono il paese in oggetto per raggiungere l'Italia. La motivazione principale, come già detto, è economica, ma non mancano coloro che vogliono godere dei diritti della doppia cittadinanza.